I
primi tre Raggi, che avete nominato, sono la costituzione alla base stessa
dell'uomo; nella costituzione trinitaria dell'uomo risiedono infatti queste tre
energie. Esse sono le prime che appaiono nel creato, la prima effusione dello
Spirito nel suo primo aspetto, ovvero scienza e coscienza perfette.
L'uomo stesso, all'inizio, rappresenta questa trinità, questi tre punti di riferimento. Poi, nello stesso modo in cui, precipitando nella materia, i tre Raggi combinandosi tra loro diventano sette, così i tre aspetti nell'uomo assumono delle diversificazioni per quanto riguarda il suo intelletto, la parte cerebrale, la parte emozionale, ecc.
L'uomo stesso, all'inizio, rappresenta questa trinità, questi tre punti di riferimento. Poi, nello stesso modo in cui, precipitando nella materia, i tre Raggi combinandosi tra loro diventano sette, così i tre aspetti nell'uomo assumono delle diversificazioni per quanto riguarda il suo intelletto, la parte cerebrale, la parte emozionale, ecc.
Fondamentalmente,
in effetti i sette Raggi esistono già nella natura. Anche ogni animale fa parte
di un Raggio, integra e vive questo Raggio, per la precisione il terzo, però lo
fa ad un livello animale. Tutta la natura è una dimostrazione dei sette Raggi;
essa mostra infatti un grande gioco di alchimia in cui tutte le forze
dell'universo si manifestano fisicamente.
Comunque
l'uomo appartiene, in modo più specifico, al secondo Raggio, poiché è un Figlio di Dio. Ma dal momento che è
stato creato a somiglianza del Padre non può che rappresentare ed avere la
stessa costituzione e gli stessi aspetti del suo Creatore. Questi tre Raggi si
manifestano in lui in proporzione alla suo sviluppo spirituale.
I sette Raggi
L'uomo,
però, prima di poter prendere coscienza dei Raggi fondamentali deve lavorare
con gli attributi di tutti e sette. Poi, nel tempo, comprenderà che, nel loro
insieme, essi non sono che un unico Raggio, il Raggio del Padre. Ma parliamo
dei sette prima di parlare dei tre; essi si manifestano nei sette giorni della
settimana, nei sette gradi di densità
della forma, nelle sette note musicali e sono alla base dello stesso atomo e di ogni forma esistente. I sette Raggi
presentano le seguenti Energie e Qualità:
1° Raggio: Volontà e Potere
2° Raggio: Amore – Saggezza
3° Raggio: Intelligenza attiva
4° Raggio: Armonia tramite conflitto
5° Raggio: Scienza concreta
6° Raggio: Idealismo, Devozione
7° Raggio: Ordine cerimoniale
Quando,
nel futuro, i chimici conosceranno in modo più approfondito la vera natura
delle cose si ritroveranno a lavorare soltanto con questi sette tipi di
energia. E' così che da chimici diventeranno alchimisti. Attualmente tutte le
discipline di studio, a causa della propria specializzazione, si disperdono, in
quanto fanno esclusivamente riferimento alla conoscenza cerebrale, alla forza
dell'intelletto. Se invece aggiungessero una vera conoscenza, accompagnata da
una coscienza esoterica, allora si otterrebbe una riduzione delle ipotesi
teoriche formulate finora, e tutte le ipotesi rimaste sarebbero fondate sui
sette Raggi.
Ma
prima che fisici e chimici scoprano la natura di questi sette Raggi, è
necessario che vadano molto più a fondo anche nella stessa ricerca nucleare,
poiché è da lì che verrà questa conoscenza. Arriverà un momento in cui si accorgeranno,
e saranno nel giusto, che il modo in cui l'atomo si crea, si concretizza, si
assemblea, si trasforma, dipende soltanto dalle azioni delimitate dai sette
Raggi. Avranno allora anche la possibilità di provocare delle mutazioni
genetiche.
E'
per questo che prima di giungere a queste scoperte, è assolutamente necessaria
che l'uomo raggiunga un certo grado di spiritualizzazione affinché possa
operare nel campo delle mutazioni con intelligenza e saggezza. Operando nel
campo delle mutazioni vi sarà anche la possibilità di creare un tipo di uomo
nuovo, una nuova razza di animali, una nuova specie di alberi, e magari una
nuova energia. Non si do- vrà però creare un nuovo Raggio, ciò equivarrebbe a
ripetere l'errore già fatto in altri tempi, ovvero a generare un Raggio
mortale.
Il
compito dell'uomo è quello di imparare ad abbellire, a perfezionare ciò che già
esiste. Egli nn può creare un nuovo Raggio perché per poterlo fare dovrebbe
possedere una scienza assai elevata ed un altissimo livello di evoluzione
spirituale.
Ma
veniamo alla domanda che mi è stata posta: ammettiamo che conosciate gli
aspetti dei sette Raggi e che si possa dunque passare a parlare dei primi tre,
i cui attributi sono: il Potere (1°
Raggio), l'Amore-Saggezza (2° Raggio) e l'Intelligenza attiva (3° Raggio).
L'uomo
nel corso della propria vita dovrà lavorare in modo da far esperienze con questi tre Raggi. In effetti, è ciò che
principalmente fa nel corso della propria vita vista nei suoi aspetti volitivi,
affettivi ed intellettuali. Tutto ciò che la vita propone, in modo molto
concreto nelle vicissitudini quotidiane, porta in azione questi tre Raggi ed il loro aspetti, questo accade
nel cosmo, nel microcosmo ed anche nell'uomo.
L'azione
concreta dei Raggi si può vedere in tutta la natura, che ne è rappresenta la manifestazione tangibile, infatti,
dietro alla Grande Intelligenza che tutto dirige troviamo comunque l'energia
proveniente dai Raggi. Tale azione si può vedere anche nella vostra vita e nel
modo in cui affrontate la vostra vita quotidiana. Quando dovete confrontarvi
con qualcuno, ad esempio, sperimentate l'azione del primo Raggio, che rappresenta il Potere di volere, decidere ed ottenere.
Il primo Raggio
Volendo
fornire un'immagine del primo Raggio, è sufficiente cercare di immaginare il
Cosmo e la sua evoluzione senza nessuno che lo diriga, senza Dio, i Maestri o
gli Angeli. Un cosmo formato da sostanza mentale in grado di mantenersi in vita
e con esso tutte le cose, piccole o grandi che siano: questo è esattamente il
primo Raggio.
In
una persona poco evoluta spiritualmente questo Raggio agisce creando il
desiderio di dominare; essa vorrà sempre essere in una posizione di comando, tenderà ad essere un dittatore o
altre manifestazioni di questo tipo.
In
una persona più evoluta, invece, il primo Raggio creerà le motivazioni che
spingono, non tanto a dominare gli altri, ma a liberarli dalla loro condizione
di ignoranza o malattia. Questo significa che, ad un certo momento, spingerà la
persona a diventare un capogruppo o il responsabile di qualche organizzazione.
In
un individuo totalmente realizzato, totalmente purificato, questo Raggio si
manifesterà come potere in azione: sarà sufficiente una sua parola per causare
un'azione; perché il miracolo abbia luogo, o "la montagna si
sollevi". E' il potere dei grandi Maestri, un potere miracoloso, un potere
di redenzione.
Il secondo Raggio
Il
secondo Raggio (la Saggezza) è quello che più rappresenta l'uomo, poiché egli è
il Figlio di Dio. All'attributo Saggezza dobbiamo associare anche l'Amore, in
quanto amore e saggezza sono una cosa unica. Solo quando si conosce veramente
si può amare, quando non si conosce, infatti, è impossibile amare.
E'
pur vero che i sentimenti di affetto e simpatia esistono da millenni nell'animo
umano, ma l'amore di cui vi sto parlando può esiste nel cuore dell'uomo solo
quando conosce veramente. Cosa vuol dire conoscere? Conoscere non è
"possedere tante conoscenze" come comunemente inteso; conoscere
significa avere la "vera e profonda conoscenza delle cose, delle
situazioni e possedere lo stato di coscienza che si raggiunge soltanto ad un
certo livello di evoluzione spirituale".
Questa
tipo di conoscenza si può acquisire esclusivamente attraverso lo studio e
l'esperienza quotidiana. Ammetto che, in un primo tempo, queste attività
potranno essere svolte soltanto a livello affettivo/intellettuale ma, nel
tempo, faranno sviluppare quello stato di coscienza in cui sono presenti sia la
saggezza che l'amore, fusi l'una nell'altro, poiché sono della medesima natura.
E' assai difficile
perdonare
Per
meglio illustrarvi perché la conoscenza e l'amore sono sinonimi pensate a quanto sia difficile perdonare. Questa
difficoltà è presente perché voi non conoscete ciò che alberga nel cuore
dell'altra persona, non conoscete le sue paure, i suoi terrori, le sue nascoste
aspirazioni. Voi, vedendolo da fuori, lo considerate come un bambino che deve
seguire le vostre istruzioni ed assecondare le vostre idee.
Per
riuscire a perdonare qualcuno, senza comprendere ciò che si trova nella sua
anima, dovete fare violenza a voi stessi, dovete fare uno sforzo per cercare di
comprendere e di ammettere che l'altro è fatto in un determinato modo. Se
possedeste la conoscenza di cui stiamo parlando essa libererebbe in voi il vero
amore e non sarebbe più necessario alcun sforzo; perdonare sarebbe un'azione
semplice e naturale.
Questo
è il vero perdono. Il perdono non deve ami essere un "atto di
grazia"; niente è peggiore di una atto di grazia offerto ad un essere
umano, chiunque esso sia. Anziché "Io ti perdono",
bisognerebbe poter dire "Io ti comprendo". L'atto stesso sarebbe
molto più efficace ma presume che in voi si siano sviluppate la vera conoscenza e l'amore.
Il terzo Raggio
Il
terzo Raggio (l'Intelligenza attiva), è quello che l'umanità sta sperimentando
più pienamente nel momento attuale. In questo momento, infatti, tutta l'umanità
è spinta alla ricerca del modo migliore per utilizzare la mente e le sue
possibilità. Prendendo sempre più coscienza del piano mentale e sforzandovi di
dominarlo, cosa che avverrà nell'arco di molte generazioni, state sviluppando
in voi gli attributi del terzo Raggio; esso, chiaramente, esiste già in voi ma
non lo state utilizzando piena- mente.
Voi,
oggi, state utilizzando solo alcuni suoi aspetti, usufruendo dell'intelletto
come intermediario. Tutto quello che appartiene all'ordine del terzo Raggio è
per voi inaccessibile. Soltanto gli Iniziati possono utilizzare tutti i suoi
attributi perché sono in grado di esercitare tutta la potenza e tutte le
possibilità del piano mentale.
Per
sviluppare in voi gli attributi di questi tre Raggi non sono necessari Maestri,
corsi, seminari, occorre semplicemente lavorare nel modo in cui vi ho spesso
indicato, camminare tendendo alla purificazione del corpo e dello spirito ed
essere ogni giorno un discepolo migliore. Anche se siete focalizzati su un solo
tipo di
Raggio, che determina in modo principale la vostra evoluzione,
dovete comunque lavorare per svilupparli tutti e tre.
Se
volete prendere coscienza del primo Raggio allora cercate di portare nelle
vostre relazioni, famigliari o sociali che siano, la perfezione che questo
Raggio manifesta nel cosmo. Agire con la perfezione del primo Raggio significa
aiutare gli altri, sostenerli, educarli, dirigerli ed orientarli ma senza
dominarli.
Questo
è ciò che il Piano si aspetta da voi, questo è il sentiero del servitore,
questo è quanto può sviluppare in voi gli attributi del primo Raggio. Tutti i
Maestri, nel loro aspetto di potere, appartengono al primo Raggio; in quanto
spirito, invece, ognuno di essi appartiene ad uno dei tre Raggi fondamentali.
Ciò che permette al Maestro di volere ed agire è però il primo Raggio.
Se
volete sviluppare in voi gli attributi del secondo Raggio, dovete, come già vi
dissi altre volte, vivere ogni giorno ciò che vi è stato insegnato e trarne le
dovute esperienze. Una istruzione che si ferma nel piano intellettuale non
serve di certo a sviluppare una coscienza migliore.
Il
terzo Raggio è correlato al piano mentale. Per poterlo sviluppare è però
necessario che si siano sviluppati in voi gli attributi del secondo Raggio,
ovvero Saggezza ed Amore. Siccome l'aspetto basilare del secondo Raggio è il
piano astrale, non potrete accedere al piano mentale fintanto che non avrete
sviluppato una buona gestione del piano astrale.
Dal
momento che tutta l'affettività è legato al secondo Raggio, ciò che è veramente
necessario per lo sviluppo di una coscienza spirituale è il superamento degli
affetti, che sono sempre subordinati alla simpatia personale, per arrivare a
scoprire l'amore vero, l'amore impersonale. Scoprire l'amore che non considera
più gli altri in termini di buono o cattivo, simpatico o antipatico. Soltanto
in questo modo si potranno liberare le energie del terzo Raggio; le energie
intellettuali così liberate potranno a loro volta dirigere le energie del
secondo Raggio (Amore-Saggezza) e quelle del primo (Potere).
Facendo
sempre più appello all'attributo del terzo Raggio (Intelligenza attiva),
facendo in modo di svilupparla in voi, saprete meglio dirigere gli aspetti
degli altri due Raggi presenti in voi, dirigere meglio le vostre relazioni
siano esse intellettuali o affettive,
dirigere i vostri desideri e le vostre ambizioni, ecc.
Quindi
quando l'uomo lavora su tutti i tre Raggi, lavora sulla totalità del suo essere
ed in questo modo ricostruisce, in verità, il suo cammino iniziatico. Il
cammino iniziatico, in definitiva, non ha altri scopi che quello di sviluppare
in voi il dominio totale di queste tre energie primordiali presenti in voi già
dal momento del concepimento.
Voi siete soltanto
dell'energia
In
verità, come vi ho detto spesso, voi non siete altro che delle energie, anche
se al momento attuale vi vedete attraverso l'immagine della vostra personalità.
Vedendovi come l'immagine di un corpo vedete solo qualcosa di parziale,
un'illusione. In realtà non siete altro che un'energia che, per potersi
diffondere, per poter pienamente sperimentarsi, deve passare attraverso
l'esperienza che si può acquisire solo tramite l'individualizzazione.
Prendete
dunque coscienza della vostra discesa nella materia, della vostra individualizzazione, e quindi della
necessità della risalita, lavorando, sperimentando, e facendo leva sulle tre
energie primarie che vi costituiscono. Tutto il vostro cammino iniziatico tende
a risvegliare in voi la coscienza e la capacità di utilizzo di queste tre
energie per poterle poi controllare.
Anche
se vi è difficile crederlo non avete bisogno di imparare altre cose; di
ritornare perfetti perché, qualche tempo fa, siete nati imperfetti; di
diventare belli perché un giorno siete nati brutti; di diventare buoni perché
siete nati malvagi, assolutamente no. Voi siete solo energia; energia coperta
da molti "veli" causati dell'incoscienza.
I veri Maestri
cercano di farvi comprendere che...
Se
vi ritrovate immersi nella forma è soltanto perché in questo modo potete
prendere coscienza della vostra individualità e sviluppare in voi la coscienza
dell'io. Ciò che i veri Maestri e le Guide spirituali cercano di farvi
comprendere è l'inutilità di copiare Dio, di sviluppare qualcosa che non esiste
in voi. No, vi insegnano invece a dominare quello che è già presente in voi.
Non si può insegnare a dipingere a chi non è nato con questo talento, per lo
stesso motivo vi si insegna a sviluppare ciò che è già a vostra disposizione in
attesa di essere risvegliato.
E'
questo quello che vi insegnano le Guide ed i Maestri e non altre cose. Non
avete nient'altro da conquistare che voi stessi, per questo scopo vi faccio da
esempio, da guida. E' per questo che
esistono le Guide ed i Maestri: non per essere amati, non per essere adorati,
non per essere lodati, non per essere deificati, assolutamente no. Solamente
per dire ad ognuno di voi: "Guardami e sappi che tu sei esattamente come
me, niente di meno e niente di più. Mettiti dunque al lavoro. Io ho fatto
questo e quest'altro esercizio, ho preso questa via, ho superato queste prove:
ecco quello che devi fare anche tu. Incontrerai certamente delle difficolta, ma
non perderti di coraggio perché ti sono vicino con la mia esperienza ed il mio
amore". Questo è ciò che vi
propone un Maestro.
Sappiate
che, se poteste contattare immediatamente tutte le risorse energetiche che vi
costituiscono, rimarreste così disturbati da riportarne dei danni anche nel
vostro corpo materiale. E non parlo di incontrare il Cristo oppure un altro
grandissimo Essere. Vi dico che se vi accadesse di essere sufficientemente
vicini alla vostra stessa anima, per
sentirla, per gustare le sue vibrazione, la vostra personalità ne rimarrebbe immediatamente distrutta. La
vostra anima, infatti, è simile all'energia nucleare, è onnipotente.
Sapete
bene quanto sia potente l'energia atomica, ebbene voi possedete esattamente la
stessa potenza. Immaginatevi quindi una forza atomica non addomesticata, che in
un sol colpo si rivela nella sua natura e che non si può più controllare.
Comprendete, ora, perché non potete neppure avvicinare la vostra stessa anima?
E' per questo che bisogna imparare le leggi che governano il vero sviluppo
spirituale, non per sottomettervi ad esse, no di certo, ma per poter avvicinare le vostre energie in un modo che non sia mortale;
effettuare un contatto che sia positivo e non distruttivo.
Siete
talmente pieni di energia che se esse fossero lasciate libere correreste verso la distruzione. E' per questo motivo che le
dovete contattare pian, piano, attraverso uno sviluppo progressivo ed intelligente.
E' assai pericoloso
forzare il risveglio di "kundalini"
E'
pertanto assai pericoloso forzare il risveglio di un'energia. Vi sono delle
persone, ad esempio, che lavorano unicamente per risvegliare la
"kundalini", l'energia che giace
addormentata alla base della vostra spina dorsale. Cosa avviene a questa persone che si divertono a
risvegliare la kundalini, a giocare con la kundalini, se nello stesso tempo non
sviluppano anche saggezza, coscienza ed amore?
Si
di- struggono, si ammalano, annientano il loro corpo astrale, il loro corpo eterico, possono diventare pazzi e
correre verso la morte. Questo accade anche se, in fin dei conti, hanno forzato uno degli aspetto più materiale
dell'energia presente nell'uomo.
E'
per questo che prima di tutto bisogna imparare e vivere ciò che insegna la
Legge divina. Apprendere la saggezza, il dominio, riconoscere la verità ed
integrarla nel vissuto quotidiano, piuttosto che forzare lo sviluppo di qualche
energia. E' solo lavorando nella giusta direzione che potete sviluppare quello
che già possedete, sviluppare un livello superiore di coscienza, e diventare
perciò capaci di utilizzare le energie che gli corrispondono.
Più
sviluppate un livello di coscienza e più le vostre energie aumentano e si
diffondono. Più vi sviluppate spiritualmente e più potrete ad esempio,
progettare, concretizzare i vostri piani e conquistare dei gradi iniziatici.
Dunque non perdete troppo tempo a percorrere delle strade che si avvalgono di
tecnicismi, come lo sviluppo dei chakra o del potere individuale. Se volete
progredire lavorate ogni giorno allo scopo di sviluppare la vostra coscienza e
non altre cose. Le altre cose vengono di conseguenza, naturalmente, perché
fanno parte del piano di coscienza.
E' solo con l'azione
che sviluppate la vostra coscienza
Se
insisto tanto sul modo in cui è necessario comprendere le cose, è solo perché si tratta di un elemento estremamente
importante. Infatti, voi, agite o non agite, fate o non fate, vi prendete delle
responsabilità o non le prendete proprio in funzione di come avete compreso una
data informazione. Ed è soltanto da ciò che fate, e da come lo fate, che potete
sviluppare la vostra coscienza.
La
coscienza, inizialmente, invia nella personalità un certo tipo di vibrazioni
che verranno raccolte in proporzione alle sue capacità, ai suoi limiti ed alla sua grandezza. Quando più voi lavorate per
nobilitarvi, per diventare più degni, più grandi, più capaci di discernere,
automaticamente permettete alla vostra coscienza di espandersi verso livelli
più elevati e distaccarvi pertanto dalla coscienza di massa.
Più
espandete la vostra coscienza tanto più aumenterà la vostra capacità di
comprendere; questa capacità, a sua volta, controllerà le vostre reazioni
emotive e vi aiuterà a progredire sul sentiero evolutivo. Se qualcuno cerca di
"crescere" avvalendosi soltanto di strumenti tecnici io gli dico:
"Sviluppa invece la tua coscienza!". Non esistono, infatti, altri
metodi validi.
Domanda:
Nell'esporre la
nostra prima domanda, le abbiamo chiesto delle informazioni sui tre Raggi principali.
Potrebbe ora darci qualche informazione sui
Raggi da quattro a sette?
Per prima
cosa, vi dirò che i sette Raggi
derivano dal Sole,
dall'interno del Sole ovvero
dal suo primo aspetto. Il Sole, infatti, possiede due aspetti, un primo aspetto
che è rappresentato da un cerchio esteriore ed uno interno che corrisponde al
cerchio interiore. I Raggi da 1 a 3 regnano nel cerchio esteriore da dove
assorbono e diffondono gli altri quattro che provengono dalla materia solare.
Questi
sette Raggi costituiscono tutto quello che è presente nell'uomo, a partire
dalla radice dei suoi capelli per arrivare al più sublime dei suoi pensieri. I
primi tre Raggi vi formano come entità spirituali mentre tutti e sette
collaborano per crearvi come uomini nella piena totalità.
Ad
ogni Raggio sono correlate delle Gerarchie di Esseri superiori ed ogni Raggio
arriva a voi passando attraverso un pianeta del vostro sistema solare.
Naturalmente la Terra non è il centro dell'Universo ma una copia ridotta di un
sistema più grande che, a sua volta, è una copia del macrocosmo. E' per questo
che la Terra sembra il centro di tutte le nostre preoccupazioni, di tutti i
nostri discorsi. In realtà non che un puntino all'interno dell'infinito.
I
sette Raggi passano attraverso i sette pianeti e gestiscono il bagaglio
energetico del sistema solare. E' per questo che bisogna conoscere
l'astrologia. Studiando l'astrologia, si studia l'aspetto esoterico di queste
energia e si arriva a comprenderne l'aspetto manifestato; l'aspetto che si concretizza
nella materia e dona all'uomo il suo aspetto fisico, la sua forma e tutti gli
altri attributi. A volte, in certi trattati astrologici, manca l'aspetto
esoterico di queste forze e per poterle comprendere è necessario studiare le
caratteristiche proprie dei sette Raggi.
Se,
come spiriti, non manifestate altro che i primi tre Raggi, come uomini
incarnati sulla Terra avete la possibilità, nelle vostre azioni, di operare
anche con gli altri quattro perché essi, in fin dei conti, non sono altro che
dei mezzi per agire. E' per questo che essi non sono considerati
"esoterici", in quanto sono solo degli strumenti di lavoro. Gli altri
tre, invece, sono esoterici perché rappresentano la sostanza e l'essenza.
Gli
stessi pianeti, oggi, sono troppo densi per poter manifestare tutta la
Gerarchia, dall'Essere più elevato a quelli più infimi utilizzati dai maghi.
In
ogni pianeta alberga una Gerarchia, un certo numero di grandi Esseri che lo ha
costituito e lavora per mantenere e dirigere tutte le forme presenti sulla
Terra, utilizzando il Raggio che gli passa attraverso. E' per questo che la
Terra, da quando è stata creata, ha continuato a "crescere" sotto
l'impatto di queste energie che le arrivano dai vari pianeti.
La Terra, in realtà,
non è ancora nata
La
Terra, attualmente, non ha ancora finito di formarsi e sta ancora
"crescendo". Fintanto che le sette razze non saranno effettivamente
nate e realizzate, la Terra sarà sempre in formazione. La Terra in realtà non è
ancora nata perché, nel momento che "nascerà veramente", non esisterà
più sul piano fisico. In quel tempo tutte le civiltà presenti sul pianeta si
ritroveranno a vivere su un piano più sottile, ed è allora che avverrà il
contatto con Shamballa e tutti potranno entrare nella Città celeste.
Prima
che arrivi questo momento, però, è necessario che tutti i popoli posseggano
pienamente il controllo sulle loro azioni, sul loro modo di pensare, di vita,
ecc., occorre che tutti i pianeti, per ciò che riguarda la loro specifica
funzione, abbino terminato di stimolare la crescita dell'umanità. L'ultimo che,
in qualche modo, chiuderà il ciclo, sarà Nettuno, e tutto riprenderà di nuovo
come quando è nato dal caos, così come è descritto nel libro "Dalle
tenebre è uscita la Luce".
Nettuno
era già presente all'origine del mondo e, pur essendo caotico nel suo primo
aspetto, è quello più rappresentativo della divinità; quello che possiede
maggiormente le potenzialità del divino, la più grande chiave iniziatica, la
più grande ispirazione divina. Nello stesso modo in cui era presente
all'origine del mondo, ed è entrato a far parte dell'amalgama caotico dei vari
Raggi, ad ogni nuovo giorno biblico (ovvero
un ciclo od una Era) Nettuno passa le consegne all'iniziatore successivo, alla
Gerarchia successiva, al fine di concludere tutto il lavoro che l'era trascorsa
doveva svolgere.
In
futuro, quando l'umanità avrà raggiunto il suo stadio finale, l'uomo stesso
inizierà un nuovo ciclo, assorbirà la propria materia, e vi sarà una
"nuova nascita", ad un livello superiore. In quel momento l'umanità
diventerà solare, abbandonerà la condizione terrestre per diventare solare.
Quando l'umanità, nel suo insieme, arriverà al punto finale del suo sviluppo
spirituale, quando arriverà a rappresentare i sette Raggi che l'hanno
costituita ed aiutata ad evolvere, avvicendandosi uno dopo l'altro, in quel momento diventerà solare e si
ricongiungerà al Logos che ne diventerà l'Iniziatore.
Quando
ciò accade all'interno del Logos solare avviene la stessa cosa che avviene nel
logos planetario, quello che state vivendo adesso ma ad un livello superiore.
Si viene trasportati nel cuore di un'altra dimensione; una dimensione che
costituisce il cuore di un'altra identità: il Logos universale. Questa è una
situazione della quale è inutile che vi parli in quanto ne capireste ben poco.
Tutte
le civiltà, al fine di ritrovare la propria trinità, ovvero la manifestazione
perfetta dei tre Raggi fondamentali, sono obbligate a prendere la porta del
Sole. E' per questo che nelle tradizioni antiche il Sole rappresentava un
traguardo da raggiungere ed un punto di arrivo.
Quando
l'uomo inizia lo studio dei Raggi, si avvicina ad un soggetto talmente grande
che per essere compreso si deve possedere una livello assai elevato di sviluppo
spirituale, in caso contrario sarà molto difficile prenderne coscienza. Ciò che
io vi ho detto sul secondo Raggio, ad esempio, è solo un idea appena abbozzata
di ciò che può essere la predisposizione all'amore universale, l'amore vero,
l'amore cosmico.
Chi
riesce a comprendermi realmente sarà colui che già possiede il necessario
livello di coscienza. Un altra persona potrebbe dirvi molte più cose di quelle
che vi dico io, ma quale potrebbe essere il risultato per la vostra evoluzione?
Nessuno. E' per questo che preferisco insegnarvi come vivere, come pensare,
come agire, come impegnare queste
energie che vi costituiscono affinché voi stessi arriviate un giorno a scoprire, da soli, la verità.
Non
mi piace spendere delle parole per il puro piacere di fare della filosofia. Al
contrario voglio essere pratica ed aiutarvi nelle vostre sofferenze, nelle cose
che vi fanno innervosire, nella soluzione dei tanti problemi che la vita vi
propone. E quando avrete il controllo su tutte queste cose, il controllo della
vostra vita, allora non avrò più niente da dirvi, sarete in grado di conoscere
la vera realtà. Se imparate come vivere comprenderete anche le Leggi della Vita.
Naturalmente
in un primo tempo, è necessario istruirsi, ma non pensate mai che questa sia la
cosa più importante per il vostro cammino iniziatico, no davvero. L'istruzione,
come vi ho sempre detto, vi permetterà di sviluppare la capacità di
discernimento. Istruitevi e lavorate, fate esperienza, cercate di mantenere la
vostra vita sotto controllo. Verrà un momento che sarete in grado di
comprendere tutta la scienza occulta. In effetti, la scienza occulta cos'è? Uno
strumento che, in un certo senso, aiuta l'uomo a sviluppare il suo intelletto,
il suo aspetto cerebrale, la sua capacità di discernimento; tutte cose molto
concrete, dense, ed opache.
Un
volta, quando la trasmissione della conoscenza e dell'esperienza veniva fatta
da coscienza a coscienza, dal Maestro all'allievo, si trattava di un passaggio
completo. Il Maestro era praticamente invisibile, ma sempre pronto ad
intervenire.
Nel
tempo, con la tradizione orale e scritta, si è iniziato a diffondere gli insegnamenti per mezzo della parola e della
scrittura. Questo tipo di istruzione, però, non è affatto completo, fornisce
soltanto le informazioni ma non l'esperienza necessaria per viverle pienamente.
Questi insegnamenti, parlati o scritti che siano è quello che voi chiamate scienza occulta. Essa serve
per istruirvi, è perciò valida in tal senso, ed io ve la consiglio, ma
attenzione non è tutto, è necessario vivere gli insegnamenti, metterli in
pratica, al fine di conquistare un maggior livello di coscienza.
Ciò
vi permetterà di restare umile. Se vi occuperete dello spirito, se lavorerete
ogni giorno per sviluppare una coscienza migliore, piuttosto che fornire nuovi
argomenti alla vostra cultura, comprenderete da soli il punto in cui siete e la
necessità di nuove esperienze atte a trasformarvi ulteriormente.
Chi
crede che sia sufficiente sapere, conoscere, possedere molti libri o aver frequentato
molti corsi, chi si persuade che questa è la strada da seguire, rischia di
diventare orgoglioso in un tempo assai breve. Se invece lavorate per lo
sviluppo del piano di coscienza,
poiché questa è la vera strada, quella che vi avvicina allo spirito, allora
manterrete la vostra umiltà, saprete mantenere il vostro posto e fare lo sforzo
giusto. Questo, in effetti, significa risparmiare del karma.
Cos'è un piano di
coscienza?
A
questo punto mi chiederete: "Cos'è un piano di coscienza?". Lo posso
spiegare in un modo molto rapido, prendendo esempio dai bambini. Cercate di
immaginare i pensieri, i sogni e le
aspirazioni che albergano nella mente e nel cuore di un bimbo di 10 anni: questo è il suo "piano di
coscienza". Anche voi avete avuto 10 anni ed un piano di coscienza
correlato a tale età. Poi ne avete avuto uno a vent'anni, a trenta, e così di
seguito fino ad arrivare a quello attuale; quello che vi offre i punti di rife-
rimento per analizzate le vostre reazioni ed il vostro stato d'animo.
Questo
è ciò che viene chiamato il "piano di coscienza". E' quello che crea
le differenze presentate da un individuo nelle sue varie età e che, nel
contempo, differenzia due individui diversi della stessa età. Il piano di
coscienza è quello che vi permette di "essere" in un certo modo, di
intravedere, di apprendere, di comportarvi secondo certi canoni piuttosto che
altri. Soltanto tramite l'istruzione, la conoscenza, il discernimento, il
lavoro e l'esperienza che ne scaturisce, potete sviluppare un nuovo piano di
coscienza, immancabilmente. Concentrate i vostri sforzi su questo punto.
(Maestro Pastor, Conferenza 06.12.86)