Avviso: puoi leggere molti altri articoli interessanti in italiano su questi link: parte 1 e parte 2.

LA NASCITA PRIMA DEL TEMPO PRESTABILITO




Domanda:

Vorrebbe, per cortesia, dirci cosa accade quando l'uomo provoca la nascita prima che la gravidanza abbia raggiunto il suo termine naturale? Come potrà, quell'anima, riuscire a trovare le energie che gli sarebbero servite per svolgere la sua vita secondo i piani prestabiliti?


Non dovete inquietarvi su questo argomento. Se esiste una legge che vuole che l'anima prenda possesso del proprio corpo al momento del primo respiro, esiste anche un'altra legge per cui, almeno per qualche giorno, la potenza della natura è talmente forte che il corpicino del neonato riesce a sopravvivere anche senza il supporto dell'anima.

Questo permette all'anima che dovrebbe prendere possesso di quel corpo, di rifiutarlo nel momento stesso in cui si accorge che l'ora di nascita è stata modificata oppure che si sono verificate delle anomalie per malaccortezza degli operatori. Parlando con le proprie guide, con i Signori del karma, come li chiamate voi, l'anima può attendere un momento favorevole nell'ambito dei tre giorni o rifiutarlo completamente.

Il corpicino, se fosse rifiutato, verrà offerto a qualcun altro. I Signori del karma gli diranno: "Vi è questa possibilità di nascere, vi sono queste influenze astrali, queste condizioni ambientali, ecc. Ti interessa? Sappi che andrai incontro a questi determinati problemi, a queste determinate prove, ecc." Se l'offerta viene accettata l'individuo prenderà immediatamente possesso del piccolo bebè che dorme nella culla. Ciò avviene in modo molto naturale ed assai semplice.

Naturalmente è assai spiacevole che, dopo aver scelto un corpo, una famiglia e delle circostanze assai dettagliate, tutto il piano venga scombussolato. Tanto più spiacevole se la mamma avesse voluto partorire un po' prima perché "sta arrivando Natale", "la Pasqua è vicina" o "bisogna andare in crociera". E' chiaro che questo tipo di comportamento è altamente condannabile.

Tuttavia, nella misura in cui non si possa fare nella per evitarlo, allora questo tipo di comportamento diventa perdonabile, ed il nascituro potrà rifiutare quel corpo. Se lo stesso corpo interessa a qualcuno, sarà mantenuto con il prana fintanto che arriva il momento astrale più propizio per il nuovo proprietario. Non più di tre giorni, però, poi il prana se ne andrà, come un leggero fumo blu, e non resterà che un piccolo cadavere.

Dovete sapere che esiste una grande flessibilità in ciò che voi chiamate il destino, la fatalità, il programma, il piano di vita. Così qualcuno che doveva nascere con sesso femminile, all'improvviso, può ritrovarsi bambino. Non si dimentichi che, in effetti, ciò che conta non è il sesso ma il carattere ed il livello spirituale. Ciò che conta sono gli aspetti che costituiscono le capacità cerebrali, manuali, ed il piano di coscienza posseduto.

Si crede che le famiglie vengano scelte in modo assoluto. In effetti esiste la possibilità di fare delle scelte molto precise, però accade che, per qualche motivo, sia necessario essere più flessibili ed adattabili.

La vita è una grande follia, una grande giostra che continua a girare, ed in ogni movimento ci sono dei cicli che arrivano, con le precisione di orologi. All'interno di questi cicli, avvengono ciò che noi chiamiamo azioni e reazioni. Mentre i grandi programmi sono rigidi, quelli piccoli sono più flessibili. Perché? Semplicemente perché l'uomo ha la libertà così come molte altre creature.

In un sistema troppo rigido, invece, la libertà non può esistere. Quando in un piano esiste la flessibilità, poiché tutte le ipotesi sono state considerate in modo matematico, e quindi eventualmente soluzionate, esiste anche uno spazio, na libertà di azione che permette di respirare.

Anche gli Angeli hanno la loro libertà. Nella loro partecipazione alla vita dell'uomo e nella sua edificazione, sono liberi di agire come meglio credono. Naturalmente non hanno la libertà di creare qualsiasi cosa per fantasia o per folklore. Comunque, nel contesto del loro compito, possono esercitare una certa libertà.

Guardate tutte le forme che esistono in natura. Non vi sembra forse che gli Angeli si siano divertiti durante la loro creazione? Guardate tutti i pesci che esistono, con i loro colori, le loro espressioni. Tutti gli animali terrestri che esistono, tutti gli uccelli, tutte le piante, tutti i fiori, tutte le erbe, tutte le forme delle rocce, tutti i minerali, tutto ciò non assomiglia forse ad una grande espressione di creatività? La stessa creatività espressa da un grande pittore? Questa è la libertà degli Angeli, la libertà di creare, di agire. Gli Angeli hanno creato sulla Terra il più bel giardino possibile, un'espressione di arte naturale.

Certi artisti hanno un temperamento che assomiglia alla poesia, alla finezza, alla tenerezza quindi, anche nelle loro creazioni, appaiono queste qualità. Esistono altri artisti il cui temperamento, la cui personalità è più forte e, conseguentemente, ne troviamo traccia in tutte le loro creazioni, nella loro pittura o nella loro musica.

Anche nelle creazioni degli Angeli possiamo ritrovare il carattere ed il senso artistico dei loro esecutori. Ogni Angelo, ogni Arcangelo, possiede infatti un determinato temperamento e questo per fare in modo che la creazione sia un grande gioco ridente, una grande festa. Più ci sono delle differenze e più vi sono espressioni di gioia. Sono stati, ad esempio, degli Angeli sensibili a creare le rose, le orchidee, ecc.

All'interno di questa gioia, vi sono determinate note, vi sono determinati ritmi, che voi interpretate come "piano evolutivo". Per chi è in grado di comprendere, invece, non si tratta di un "piano" bensì del suono di un diapason. Questo è quello che bisognerebbe insegnare all'umanità, che è appena stata creata, di imparare a pensare, agire e a cantare col diapason e con tutta la creazione.

E' necessario trovare la nota giusta, la vera realtà

Questo è lo sforzo a cui deve tendere l'uomo; trovare la nota giusta ovvero incontrare la realtà di cui abbiamo parlato all'inizio. Il giorno in cui la incontrerà si troverà nella gioia, a ridere e comprendere che tutto il creato non è altro che una danza, un canto di gioia; che la creazione è una grande risata. Allora, osservando un'altro uomo, non potrà più comprenderlo, non aver con lui più niente in comune.

Cercate allora di partecipare felici a questo grande canto, a questa grande follia della creazione. Cercate di comprendere le motivazioni e di mettervi al posto degli Angeli creatori. Immaginate di poter creare delle forme, creare le vostre stesse vite, e vi renderete conto di ciò che è la creazione ed il Creatore.


(Maestro Pastor, Conferenza 06.12.86)








Nessun commento:

Posta un commento